Premio "Carlo Acutis": lo splendido articolo scritto dalla studentessa Denise Stabile

 Lo splendido articolo scritto dalla nostra studentessa Denise Stabile in occasione della prima edizione del Premio "Carlo Acutis".

PRIMA EDIZIONE DEL PREMIO “CARLO ACUTIS”

  In occasione della prima edizione del premio “Carlo Acutis”, il Liceo M.T. Varrone ha offerto la possibilità ai suoi studenti di partecipare alla realizzazione di un elaborato che valorizzasse lo scorrere del tempo e la tensione verso l'infinito, propria di ogni essere umano.
La Cerimonia conclusiva del progetto si è tenuta mercoledì 3 maggio presso la Sala degli Abati di Cassino. Hanno condotto l'evento il Vescovo Gerardo Antonazzo, il prof. Iermano Antonio, il prof. Diego Picano e il prof. don Aniello Crescenzi. Al concorso hanno partecipato gli alunni di tutti gli Istituti Secondari di Secondo Grado della Diocesi di Sora Cassino Aquino Pontecorvo.

«Una cosa bella è una gioia sempre. La sua grazia aumenta, non finirà mai nel nulla». Le parole di Keats sono state scelte durante l’evento per ricordare Carlo, un ragazzo che, nonostante la brevità della sua vita, ha vissuto in modo intenso e ricco di significato, aspirando alla santità senza mai abbandonare quel sorriso che adesso è diventato eterno. 
Durante la cerimonia, alcuni elaborati video hanno ben rappresentato la semplicità di Carlo, il suo continuo bisogno di aiutare gli altri e la sua tensione verso l'infinito.
Per questo, il più grande invito che la commissione potesse dare ai giovani è stato quello di andare sempre oltre ciò che si conosce, valorizzando il dubbio e acquisendo delle «competenze per vivere» che sono necessarie affinché il tempo non fugga troppo in fretta e affinché si instaurino relazioni solide e si comunichi con profondità, senza snaturalizzare la bellezza del momento che si vive tramite un freddo messaggio via Web.

I vincitori del concorso sono riusciti a mettere a frutto la loro creatività con contenuti originali e di forte impatto. Tra gli Istituti premiati, anche il Liceo M.T. Varrone si è distinto con la menzione speciale del mio elaborato, intitolato “La nostra meta deve essere l’infinito, non il finito”, citando le parole dello stesso Carlo Acutis. Il mio obiettivo era quello di stabilire un’analogia tra la vita di Carlo e la fugacità di un fiore, il dente di leone, il quale, sebbene sia destinato a volare in Cielo, può acquisire un valore tale da divenir legame tra le persone.
Dei sentiti ringraziamenti vanno alla prof.ssa Bibiana Massaro, che mi ha seguita, con spunti e riflessioni, lungo tutto il percorso di elaborazione del lavoro, e mi ha accompagnata in questa emozionante giornata. Un ringraziamento speciale va, inoltre, alla dirigente scolastica, la prof.ssa Teresa Orlando, la quale ha fatto sì che l’iniziativa del Concorso venisse accolta anche nel nostro straordinario Liceo.

                                                                                                            - Denise Stabile

classe IV E, Scienze Umane